POPOLO, PIAZZA E PAROLA Vs NEO-FEUDALISMO
“ Conformismo o Risveglio? October 08th 2011
By H. Antoni Carvajal
Lontano da speculazioni o allarmismi, dopo dieci anni dalle fatidiche previsioni presentate da un gruppo di pionieri della contro informazione in contrasto con le politiche economiche dei mass media, Noam Chomsky, insieme ad altri studiosi, divenne il precursore di una voce critica e contundente riguardo alle diverse realtà del disagio sociale americano vivamente percepito dagli intellettuali, scienziati, militari congedati, attivisti e giornalisti che impugnarono l´ultima etica rimasta. Si fa necessario che gli individui, preoccupati di conoscere gli accadimenti in continua evoluzione, stimolino le persone a risvegliarsi dal lungo letargo durato cinquant’ anni. Osserviamo finalmente le masse popolari da oriente ad occidente in protesta. Questo fatto rappresenta una fioritura che rinfresca l' incontro fra la gente attiva, sconcertata, indignata e delusa da una politica debole, indifferente e malvagia. Forse è arrivato il momento di riprendere il potere su di noi. Nella "Forza della verità" Gandhi sostiene il potenziale della cittadinanza attiva, critica l'imperialismo economico di una sola isola-regno ( l'Inghilterra) che teneva in catene trecento milioni di anime in India e divorava, come una nube di cavallette, diversi luoghi del mondo.
Pensare al futuro è essenziale, ma come vediamo il nostro futuro?
Inizieremo il primo di una serie di dossier proposti da Sangredeamerica.org realizzati in collaborazione con analisti internazionali, inviati di guerra, rappresentanti ONU, membri delle comunità indigene e rurali e agenzie di notizie attendibili che hanno come obiettivo il rendervi partecipi delle informazioni poco diffuse che continuano a generarsi nelle diverse parti del globo. Vi proponiamo una versione oggettiva, esauriente e senza censura. La guerradi quarta dimensione si combatte su due fronti paralleli; l'emporio multi mediatico corporativo e le denunce continue di seri attivisti per la pace.
Non abbiamo la pretesa di essere titolari esclusivi di nuove verità, ma come ben ammonisce il saggio cinese "Non uccidete il messaggero prima ancora di lasciarlo parlare".
La nuova legge Antiterrorismo USA annienterà la voce dei pacifisti e delle organizzazioni sociali del pianeta. Questa legge che fu proposta con urgenza e approvata dal governo nord americano cerca di incriminare non solo i soggetti legati ad Al Qaeda come prevedeva la normativa originale, ma anche tutte quelle persone che vengono considerate non adatte agli interessi imperiali USA sia dentro che fuori dal territorio dell´unione americana, includendo i paesi della zona europea.
A rischio, tutti coloro che vengono definiti, secondo il Pentagono, come individui o gruppi associati ai terroristi. In questa maniera il governo espande il suo tiro al segno per fermare o investigare qualsiasi persona considerata sospetta. L’insidiosa strategia permetterà agli Stati Uniti di realizzare azioni unilaterali contro singoli individui, organizzazioni umanitarie e di sostegno alle minoranze, che stando alla loro valutazione, intralciano l´assoggettamento in corso delle masse verso il nuovo ordine schiavista portato avanti dall’ amministrazione Obama. Una prova ?.. L`indifferenza dei media riguardo l'arduo lavoro della Croce Rossa Internazionale che da giorni attende di poter distribuire gli aiuti umanitari nelle città libiche di Sirte e Misurata senza che le sia permesso l'ingresso dal Consiglio di Transizione; un pugno di mercenari improvvisati, imitazione di guerriglia che conta sulla complicità del Consiglio di Sicurezza della ONU , oltre al sostegno tattico militare della NATO. Secondo il repubblicano Jorge Machione, il presidente Obama non dovrà chiedere il permesso al Consiglio di governo per dare inizio ad una nuova guerra. Attivisti, pacifisti e Ong stanno lottando per cercare di modificare la legge poiché si presenta ambigua e pericolosa, visto i diversi conflitti bellici in atto in Nord Africa e Medio Oriente. Con il pretesto della lotta al terrorismo, gli Stati Uniti desiderano estendere la loro ininterrotta azione bellica contro un avversario indefinito, qualsiasi gruppo, persona o interesse vicino e lontano dalle proprie frontiere, senza dover dare precisazione alcuna. Vale la pena analizzare il caso dei 23 pacifisti americani, oppositori alla guerra, perseguitati senza sosta e trattati come bestie dalla polizia. La normativa in questione considera i movimenti pro-immigrati, le iniziative dell’ informazione contro corrente e di solidarietà alla stregua del crimine organizzato.
I Corpi Speciali del Bureau di Intelligenza Federale stanno cercando, attraverso l’ampliamento della normativa anti-terrorismo, di arrestare la gente che inizia a manifestare nelle piazze contro il proprio modello neoliberale. La persecuzione in questi giorni dei nuovi " Indignados” degli Stati Uniti concretizza questa realtà. In ogni momento si uniscono più persone al gruppo di giovani che si raduna a New York in un parco di Manhattan dove stanno coinvolgendo tante persone insoddisfatte a causa della perpetua crisi economica promossa dalla finanza e dalla politica bi-partitista. Gli scioperanti si lamentano delle alte spese militari per diffondere la guerra, dell’imposizione di altre tasse, dell’ impossibilità di una casa e della situazione assistenziale di 40 milioni di cittadini americani al limite della povertà. Il movimento nato per dare un po’ di pressione alle inefficaci misure di Obama si autodefinisce: OCCUPIED WALL STREET (occupiamo wall street); ha già realizzato, nella celebre strada, una serie di proteste che si sono trasformate in importanti dimostrazioni pacifiche contro il feroce sistema capitalista. Ogni giorno riprendono più forza i gruppi di solidarietà con questa azione popolare e si espande rapidamente in altre città . I raduni, che esigono la trasparenza sociale - economica delle banche e della politica, hanno coinvolto altri luoghi come Saint Louis, Chicago, Kansas City e altre 20 città. Anche se non riescono ancora a fare eco nei grandi media U.S./Europei questa informazione sembra non avere importanza per i quotidiani, telegiornali nazionali o network intercontinentali (fatta eccezione per RT, Cina News, Telesur e alcuni Website di contro informazione). Sembra che le orme di questi importanti eventi che stanno coinvolgendo l'Occidente vengano fatte dissolvere nella cospirazione del silenzio. Il 4 Ottobre i giovani di New York hanno occupato il ponte di Brooklyn guadagnando l’ammirazione comune ma anche una dura reazione da parte della polizia. L` informazione è rimasta sopita nei TV network, preoccupati a controllare la notizia con efficaci programmi spazzatura, reality, sport, fashion e gossip per continuare ad anestetizzare la volontà popolare. Citiamo le prudenti parole di Christine Lagarde, direttore operativo del Fondo Monetario Internazionale: "Questa è la più grave crisi della storia". Tre mesi fa, prima della sua nomina, la signora francese diceva il contrario o almeno nascondeva con frasi di circostanza la reale situazione. Ella sostiene che la crisi non sarà superabile con gli attuali metodi usuali. La repressione in Grecia continua, i telegiornali italiani, spagnoli e portoghesi, paesi che navigano nella stessa barca a gran rischio di affondamento, iniziano ad ammettere docilmente che la disperata situazione si estenderà per qualche anno. I TG News trasmettono con nonchalance gli ultimatum del FMI abilmente mascherati da soluzioni a lunga scadenza. I governi di Francia, Gran Bretagna, Germania e USA stanno cercando di mantenere l’apparente fiducia nell` Euro. Tuttavia, il grande debito estero, unitamente al fallimento economico e alla profonda corruzione politica, trascina in maniera ineluttabile le economie del mediterraneo. Gli Stati Uniti continueranno a colpire severamente i raduni di piazza che lamentano le recenti misure salva crisi. Oltre a rappresentare un’ingiustizia pagata dalle tasche delle persone comuni, il pacchetto infligge alla gente una lista di tagli che vanno dall'incremento delle tasse, ai licenziamenti, alle normative di risparmio sull´ educazione, la cultura, la sanità nonché la riduzione degli aiuti sociali. Tutte iniziative decise da un piccolo gruppo eletto democraticamente e con un po’ di ingenuità da parte dei cittadini. Dall’inizio degli anni 80' eleganti managers di multinazionali, e non solo, iniziarono a controllare i loro capitali via telefono, comodi nei propri aerei privati. Erano convinti tecnocrati progressisti, neolaureati adulanti, indottrinati paladini della civiltà economica, in cerca di denaro, notorietà o status. Questa gente non solo accumulò enormi ricchezze e potere per sé e per gli interessi che rappresentavano ma furono ampiamente sostenuti da politiche estere Euro-americane di espansione commerciale, decretando l'inizio dell’altruismo di doppio profilo. Gruppi imprenditoriali, commercianti, industriali e perfino organizzazioni sociali create dalle stesse corporazioni per deviare l' attenzione, dichiaravano di portare il proprio benessere altrove nei luoghi della miseria ( evocando la vecchia parabola del buon indigeno che scambiava ingenuamente oro per vetro, grazie all’abilità del colono). I paesi industrializzati, dietro alle strategie ingannose di un libero commercio, hanno potuto esportare qualsiasi cosa, perfino inutili cianfrusaglie, in territori come lo Zaire, Guatemala, Mexico, Indonesia o Peru, per citarne alcuni. Ma al momento di contraccambiare, UE & US imponevano restrittive misure per accettare i modesti prodotti che nazioni non sviluppate riuscivano ad esportare verso i ricchi mercati (poco o niente). Stiamo parlando degli stessi individui che hanno ignorato per anni il dialogo, la comprensione e la compassione verso i più disagiati. Tutt'ora gli stessi managers rimasti in corsia vogliono riadattare il macchinario di produzione e guadagno insistendo con la sostenibilità over all, new technology investments e le formule poetiche di Al Gore che porteranno con sé le “eco-tasse” del futuro. Questi brillanti progetti, fatta eccezione per qualcuno, non puntano a migliorare la situazione al di là della propria e comoda posizione in poltrona, bensì continuano a perpetrare gli stessi errori del passato, avendo una convivenza simbiotica col potere e una compatibile complicità con la stampa. Molto educatamente, i signorini continuano ad improvvisare capriole per generare false informazioni ed inutili misure salva economie, consapevoli di non poter fare altro che rallentare di giorni l´esplosione di un poderoso vulcano. Così lo commenta Alessio Rastani, famoso master broker di Londra intervistato dalla BBC. Rastani parla chiaro: " Non ci sarà soluzione..è come un cancro avanzato ...ti porta semplicemente verso la tragedia, ritirate i vostri attivi finché siete in tempo ... noi siamo speculatori, ci interessa guadagnare soldi... per noi questa crisi è la grande opportunità che attendevamo" . Gli analisti onesti considerano che sarebbe il caso di seguire l'esempio dell´Islanda, dove i cittadini si sono rifiutati di seguire le ferree misure del FMI, al contrario, lanciandosi in strada per costringere il governo a rivedere il problema causato dalle banche e dai loro seguaci. La conseguenza di questi atti portarono in prigione molti banchieri, politici e Yuppy Rich della finanza, coinvolti nella crisi che aveva portato alla disperazione la colpita popolazione, rimasta senza lavoro, senza casa e molto indebitata. Chi vuole può vedere il report delle misure schiaviste con le quali i Paesi di serie A tentano di esentare dalla morte il capitalismo consumista così come lo abbiamo conosciuto negli ultimi 30 anni. Per il governo Usa è diventata una priorità l’apertura di nuovi fronti di guerra: la persecuzione di tutti i governanti fuori dal coro UE-USA, definiti – a convenienza – dittatori, le organizzazioni che si oppongono contro le politiche di espansionismo, il dominio e la manipolazione. Senza dimenticare i centri FEMA, una specie di moderni lager camuffati, momentaneamente, come luoghi di sostegno e protezione contro le calamità naturali; con essi, alcuni paesi all’avanguardia repressiva programmano di annientare gli anarchici che oseranno sfidare nelle strade il governo degli Stati Uniti. Il tutto suona imbarazzante visto che l' ordine di andare in guerra proviene dal " Negro" Obama, come lo definisce nel suo verbo folkloristico ma diretto El comandante Chavez che cita testualmente: "non per niente El Negro è stato nominato di recente premio Nobel per la pace, in tempi guerra”. Gli Stati Uniti, insieme ai suoi alleati della NATO, promuovono per via preferenziale questa lotta permanente al terrorismo mettendo in pericolo i fondamenti e i privilegi della libertà di espressione, della costituzione, e dello stesso modello democratico raggiunto dal popolo dopo anni di lotta per l' uguaglianza. La legge in questione punisce in maniera preventiva chiunque dia sostegno o aiuto logistico al " terrore filo-musulmano o di altra provenienza”; in questo caso organizzazioni sociali sconvenienti che ricercano la verità e informano il grande pubblico sulle azioni corrotte dei governi e della industria. Puniti anche quei gruppi che lavorano in favore dei paesi del terzo mondo, soprattutto se si tratta di nazioni nel mirino degli Stati Uniti. Dal 24 di settembre 2010 ad oggi si sono susseguite retate e blitz nelle case di attivisti e pacifisti ai quali sono stati strappati i diritti di libertà con futili pretesti, vilmente accusati come presunti sostenitori di gruppi terroristi stranieri. Anche se le accuse si basano su delle supposizioni, nella maggioranza dei casi il Governo manca di elementi di conferma.
Secondo NYC PROTEST FOR AMERICAN REVOLUTION , con la presa del ponte di Brooklyn il 4 di ottobre si è verificata a New York la più grande detenzione di massa nella storia degli USA; 700 Indignados americani che esprimevano il loro disappunto alle politiche finanziarie di Wall Street sono stati arrestati dalla polizia e successivamente rilasciati. Secondo Roger McDowell, uno dei manifestanti, il governo di Obama cerca di spegnere le voci delle persone che si oppongono all’attuale stato delle cose, utilizza la parola terrorismo per sciogliere importanti norme protettive della popolazione e del diritto internazionale. Agli Indignados di New York si sono sommati pensionati, sindacati e militari in congedo. Chi è considerato terrorista?? La legge non presenta una definizione chiara, ma applica una serie di normative senza limiti sul campo degli scontri, senza identificare frontiere o il nome dell’ avversario. Questo rappresenta un minaccia sia per i cittadini USA che per gli stessi popoli e governi più deboli del mondo che ancora si oppongono al terribile neo-feudalismo in cerca di risorse. L’ipocrisia burocratica dei Paesi civilizzati applica la doppia morale contro chi ritiene sia un pericolo per la disperata avanzata tecno-progressista. Nella conferenza di Ginevra dal 3 al 8 di Ottobre, il nuovo consiglio dei diritti umani valuta l'avanzamento dei vari Paesi in materia di rispetto alla vita; il governo americano fu ammonito con 240 raccomandazioni a causa delle violazione perpetrate nelle carceri di Guantánamo in Cuba (ancora aperta) del dilagante razzismo e della discriminazione all’ interno di settori governamentali e per i crimini di guerra nelle zone di conflitto che vede responsabili i soldati americani. La Francia ha ottenuto circa 40 raccomandazioni. Altri paesi europei presero atto delle proprie insufficienze in materia di diritti umani . Rappresentanti indigeni, venuti a Ginevra, chiedono il rispetto dei diritti umani in Amazonia e in altre zone rurali, afflitte da decenni da problemi di violenza, di contaminazione e di sfruttamento inarrestabile delle loro risorse, da sempre saccheggiate dagli Europei, Americani e Giapponesi.
In questo scenario preoccupante coloro che vivono in miseria in territori annientati o nei paesi definiti "canaglia" che lottano per la pace, continueranno ad essere controllati e classificati come nemici. Le persone che apportano i loro sforzi a sostegno della solidarietà, in luoghi che soffrono a causa delle diffuse violazioni dei diritti umani o di politiche internazionali interventiste che, tuttora, non recano beneficio alle minoranze, verranno identificate come avversari. Oggi una sola nazione, unitamente a pochi complici, si vuole auto denominare giudice esecutore di guerra e punitore globale. L’impero USA sta invadendo paesi come Iraq , Afghanistan, Libia, e presto lo farà con Siria, Iran e perfino il Venezuela già appare nella mira del Pentagono, colpevole di essere stata recentemente dichiarata dalla OPEP come la nazione con le risorse petrolifere più grandi del pianeta. L' imperialismo desidera appropriarsi delle ultime ricchezze naturali della Terra e dominare i territori violentando la sovranità di qualsiasi stato, calpestando le leggi raggiunte con tanto sacrificio dai popoli del mondo nel corso dei secoli. Non possiamo permettere di fare diluire il diritto umano con norme convenienti a favore del potere; bisogna riappropriarsi delle leggi basilari di tutela della libertà individuale, di espressione e di tutte quelle direttive a sostegno della voce delle minoranze, quelle stesse minoranze che compaiono nel primo emendamento del diritto internazionale protese non con le opinioni diffuse delle masse o la maggioranza, bensì con le opinioni e i punti di vista delle minoranze non popolari e poco diffuse, visto che per difendere il concetto di una società libera bisogna che le persone con idee differenti si possano esprimere ampiamente. Il mondo, oggi, è molto più plurale di prima; Europa e Usa devono considerare le proprie differenze con la Cina, l’America Latina, l’Africa e il Medio Oriente. Mentre gli Stati Uniti propiziano le guerre, Latinoamerica si dichiara come territorio di pace. I paesi per tanto tempo considerati dall’Eurocentrismo come "selvagge dittature” del sub continente americano, oggi risolvono i loro problemi con il dialogo, mentre quelle nazioni sviluppate e civili demagogie del NORTE, con la complicità della NATO, sistemano i conflitti con bombe e armi, travestendo la loro bramosia di espansione con aiuti umanitari e dubbiose imposizioni di pace. La guerra si estende in tutto il mondo e, quale è il nostro obiettivo ???
ricercare la verità...
Aaron Russo, nelle sue conversazioni con Nick Rockefeller, riporta le parole del potente miliardario: “il nuovo ordine mondiale significa la presa di potere privato e corporativo degli Stati più influenti o governi industrializzati diretti dal FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE. Questo emporio multi-territoriale ha già creato, attraverso leggi, una forma tirannica di neoliberalismo per accedere al controllo sulla ricchezza e la forza produttiva dei lavoratori ignari, nei paesi industrializzati, e degli oppressi, nelle deboli nazioni del pianeta.
Il sistema sta promuovendo la paura attraverso i suoi canali mediatici e dando vita ad un stato poliziesco con il pretesto di combattere i nemici foranei; inizialmente la strategia test la stanno perfezionando contro gli americani per annientarli. Successivamente diventerà più facile il controllo del resto della popolazione mondiale.
L'obiettivo finale è dominare più Paesi in meno tempo, mantenere il controllo, diffondendo fra tutti gli abitanti, con credibili pretesti, micro-chips RFID per indurli a diventare schiavi delle banche centrali del G8 (Nicholas Rockefeller).
La gente deve trovare il coraggio e smettere di sopportare la situazione, indipendentemente dall’essere segnalata come pecore fuori dal corteo. Bisogna ricercare la realtà fra l’oscura contraddizione e la fumosa guerra informativa; è di estrema importanza afferrare la verità e dirla.
Il potere utilizza sempre le persone che può dominare. Occorre capire e fermare le pretese delle multinazionali & Corp. iniziando dalla riserva federale U.S., i membri del CFR, il GRUPPO DI BILDERBERG, le Majors farmaceutiche, i paesi produttori di armi, i colossi mediatici – che deculturizzano le menti dei popoli. Anche se alcuni uomini al comando di grosse società sono inconsapevoli e credono di fare la cosa giusta tutti lavorano insieme nel piano di controllo che ha generato la crisi attuale; sembrano organizzazioni di prestigio, molto rispettabili talvolta nascoste in ONLUS e ONG, ma stando alle parole di ALAN GREENSPAN sono gruppi di criminali senza scrupoli che hanno fatto scomparire i liberi mercati e fanno proliferare fame e guerre. Ormai sono politici, militari e scienziati americani e stranieri che continuano a diffondere la notizia che l’11 Settembre fu una frode, un autogol americano per giustificare l'inizio del controllo mondiale attraverso i conflitti in corso e la situazione di emergenza economica globale. Prendiamo l'esempio di attivisti per la pace come CHARLIE SHEEN, DAVID LYNCH , JAMES BROLIN, e lo stesso AARON RUSSO (autore di America dalla Libertà al Fascismo).
Considerando che le brillanti menti del Global Control non si distraggono mai, i premi Nobel di questo anno sono stati conferiti a donne audaci del Terzo Mondo, forse più meritevoli che i precedenti Nobel regalati ad Al Gore e Obama. La felicità viene con il dolore e la sofferenza, quando si tratta di scegliere fra la libertà e la cultura è difficile non ammettere che la prima è mille volte preferibile.
Non bisogna avere paura dei conflitti. I conflitti sono una risorsa, un’occasione e si manifestano su piccola come su larga scala. Se desideriamo la pace dobbiamo lottare per ottenerla, è prioritario sforzarci per un mondo di giustizia sociale, diffondendo la verità, osservando gli accadimenti che si sviluppano intorno a noi, risvegliando le coscienze, combattendo il pugno che assoggetta e manipola anche nelle più piccole realtà, magari rischiando di essere chiamati terroristi, fanatici e pazzi.
H.ANTONI CARVAJAL
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